L’azienda agricola biologica

L’azienda agricola biologica Forgione  sorge a 800 metri s.l.m. ed ha un’estensione di 50 ettari di terreno suddivisi tra la coltivazione e il pascolo.

Da 4 generazioni la famiglia Forgione si è sempre dedicata con amore e passione alla produzione del pecorino di Carmasciano, ancora oggi la trasformazione del latte ovino avviene secondo la tradizione casearia tramandata nel corso degli anni di generazione in generazione.

Tra le altre prelibatezze prodotte sempre in azienda, troviamo la ricotta di Carmasciano, l’agnello, il vino e i salumi tradizionali.

Essendo un’azienda agricola biologica, per la produttività vengono impiegate solo sostanze naturali. La fertilità dei terreni viene salvaguardata solo attraverso fertilizzanti organici, producendo secondo il rispetto delle regole e dell’ambiente: fieno, grano duro, avena e orzo, di cui una parte utilizzata per l’alimentazione  del bestiame.

TRADIZIONI, NATURA INCONTAMINATA E BUON CIBO…

L’agriturismo

La famiglia Forgione per promuovere e valorizzare ulteriormente i suoi  prodotti aziendali, nel Dicembre 2010 intraprende un nuovo percorso inaugurando una struttura ricettiva.

L’agriturismo Forgione si trova a Rocca San Felice in una posizione molto tranquilla nel cuore dell’Alta Irpinia, dove è possibile trascorrere giornate all’insegna del gusto e del relax. Dispone di 3 accoglienti camere da letto con una meravigliosa vista sulla valle dell’Ufita o sulla Valle d’Ansanto, finemente arredate, luminose e dotate di WIFI gratuito e bagno autonomo.

La cucina dell’Agriturismo Forgione è basata su ricette ricche e appetitose della tradizione contadina, alla base di ogni piatto troviamo ingredienti prodotti nell’azienda agricola o acquistati in altre aziende analoghe. L’ampia e luminosa sala da pranzo, dotata di camino per le più fredde giornate invernali, è predisposta per accogliere i graditi ospiti a cui sarà riservato un trattamento generoso. Per la gioia dei bambini è disponibile un bellissimo parco giochi.

COME NASCE IL PECORINO DI CARMASCIANO?

Le fasi di trasformazione dal latte al formaggio…

Cosa visitare nei dintorni?

Rocca San Felice e il suo borgo Medievale

Rocca San Felice, è un borgo medievale di origine longobarda sorto come baluardo tra i due ducati, Benevento e Salerno. In piazza San Felice si trova l’antico portale di accesso al castello oggi inserito nel Palazzo de Antonellis in cui si vedono al primo livello una serie di arcate. Nella piazza con il tiglio, l’albero della libertà, si trova una fontana che soddisfava le necessità delle persone ed degli animali, infatti sulle quattro facce troviamo vasche con abbeveratoio per animali e fontane per attingere l’acqua.

Il borgo era abitato normalmente fino al terremoto dell’80, dopo quel tragico momento molti hanno deciso di costruire la propria casa fuori dal paese e il comune ha acquisito le case rimaste vacanti inserendole in un progetto di recupero. Tra questi progetti c’è stato uno indirizzato ai giovani che ha visto la creazione di un museo con i reperti rinvenuti nel castello.

Da vedere nel borgo anche la Chiesa di Santa Maria Maggiore costruita intorno all’XI secolo e purtroppo andata completamente distrutta a causa del terremoto dell’80 e ricostruita nel ’91. All’interno conserva un interessante altare decorato con stucchi che imitano le decorazioni marmoree.

Santuario di Santa Felicità

Nei pressi della Mefite, non lontano dall’agriturismo, si trova il Santuario dedicato a S. Felicita, eretto sulla collina dove insisteva il nucleo romano abitato, a seguito del definitivo abbandono del tempio dedicato alla Dea Mefite situato nella Valle d’Ansanto.

L’edificio religioso, meta di pellegrinaggio, venne eretto originariamente durante il Medioevo, in epoca longobarda, e venne indicato negli statuti del 1440. Venne ristrutturato verso la metà del XVII secolo ed interamente ricostruita nel XX secolo, anche se la facciata, di epoca anteriore, contiene un portale in pietra del XVIII secolo.

La Mefite

Uno dei posti più suggestivi situato a Rocca San Felice, nella Valle D’Ansanto, è sicuramente la Mefite, un laghetto che sprigiona gas provenienti dal sottosuolo ricchi di anidride carbonica ed acido solforico.

Un luogo ricco di misteri e legende, per anni centro di culto, dove la dea “Mefite” veniva venerata poichè simbolo di fertilità.

In suo onore fu eretto un tempio i cui resti vennero alla luce a seguito di scavi archeologici compiuti negli anni ’50 e ’60.

Abazia del Goleto

L’abbazia del Goleto situata nel comune di Sant’angelo dei Lombardi a circa 8 km dall’agriturismo è visitabile tutto l’anno ed offre la possibilità di entrare in contatto con la vita della comunità de “I piccoli fratelli di Jesus Caritas” i quali abitano il complesso dal 1990.

Il complesso della cittadella monastica del Santissimo Salvatore al Goleto sorse a partire dal 1133 ad opera di Guglielmo da Vercelli, che aveva ricevuto il suolo per la nuova badia da Ruggero, signore normanno della vicina Monticchio, località oggi disabitata, situata tra S. Angelo dei Lombardi e Rocca San Felice.

Per volontà del fondatore, il vasto fabbricato primitivo era destinato ad ospitare una comunità mista di monache e monaci, dove l’autorità suprema era rappresentata dalla Badessa, mentre ai monaci era affidato il servizio liturgico e la cura della parte amministrativa.